Nazanin Pouyandeh. Transfiguration

Nazanin Pouyandeh. Transfiguration, Paris, Éditions Lord Byron, 2022

1a edizione
Edizione di 400 esemplari
Copertina rigida, 24 x 28 cm, 96 pagine
Edizione bilingue: francese, inglese
Tradotto in inglese da Hélène Lesbros
ISBN : 978-2-491901-42-4

Il catalogo Nazanin Pouyandeh. Transfiguration documenta la mostra dell'artista alla galleria municipale Julio Gonzalez di Arcueil dal 18 novembre 2022 al 7 gennaio 2023 e quella alla galleria Sator dal 6 novembre 2022 al 6 gennaio 2023. Il catalogo è accompagnato da un testo di presentazione di Richard Leydier. È stato realizzato con il sostegno del municipio di Arcueil, di Marin Beaux-Arts e della galleria Sator.

"Nazanin Pouyandeh, che vive in Francia da vent'anni, trae ispirazione dalla storia dell'arte, facendo riferimento a Gustave Courbet, Jérôme Bosch, Hans Memling e Andrea Mantegna. La pittura è una storia senza pause", continua l'autrice. Dipingo il mondo di oggi, ma tornano sempre gli stessi temi: la violenza, la paura, l'istinto di sopravvivenza, la spiritualità, il desiderio...'". (Guillaume Morel)

Nazanin Pouyandeh è nata nel 1981 a Teheran. Da oltre vent'anni vive e lavora nella regione di Parigi. Si è laureata all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris e ha conseguito un master in arti plastiche presso l'Université Paris I - Panthéon-Sorbonne. Dal 2004, il suo lavoro è stato oggetto di una ventina di mostre personali in Francia e all'estero, in particolare presso la Galleria Michael Schultz di Berlino, la Galleria Eric Mircher di Parigi, la Galleria Sator di Parigi, il Centre d'Art Contemporain de Meymac (FR), la Galleria Aaran di Teheran e lo Städtisches Museum di Engen (DE).

Richard Leydier è curatore di mostre, critico d'arte e direttore della rivista Art Press. In questo contesto, ha scritto un gran numero di monografie dedicate ad artisti diversi come David Altmejd, Bernhard Martin, Georg Baselitz, Vanessa Beecroft o Ernesto Neto. È autore di diversi libri su Ronan Barrot, Marc Desgrandchamps, Jean Messagier, Jonathan Meese e François Rouan, tra gli altri.