Thomas Henriot. La prison du Mechouar

Editions Lord Byron

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Thomas Henriot & Ferrante Ferranti, La prison du Mechouar, Parigi, Éditions Lord Byron, 2021

1a edizione
Edizione di 500 esemplari
Copertina rigida, 21 x 31 cm, 60 pagine
Edizione francese
ISBN : 978-2-491901-19-6

La prison du Mechouar è un libro immaginato da Thomas Henriot e Ferrante Ferranti sull'ex prigione della Kasbah di Tangeri, appena trasformata in un centro d'arte contemporanea.

« In questo magnifico scambio tra Ferrante Ferranti e Thomas Henriot, la fotografia non duplica il disegno. Al contrario, lo estende e a volte lo manda in cortocircuito. È l'altra faccia della medaglia o un complemento inaspettato. Campo contro campo a volte. Si tessono analogie segrete tra lo sguardo che inquadra e quello che ricostruisce. Come ogni spazio che investiamo con i nostri sensi, il libro che tieni in mano non è altro che un'architettura sensibile che devi far vibrare girando ogni pagina. » (Olivier Rachet)

Thomas Henriot (nato nel 1980) è un artista francese che vive e lavora tra la Francia e Cuba. Il disegno a inchiostro cinese è la tecnica che predilige e approfondisce con i pittori tradizionali cinesi durante un soggiorno in Cina nei primi anni 2000.

Ferrante Ferranti è nato in Algeria nel 1960. Fotografo viaggiatore, è impegnato da trent'anni con Dominique Fernandez in un'esplorazione comune del barocco e dei diversi strati di civiltà, dalla Siria alla Bolivia, passando per la Sicilia e San Pietroburgo. Le sue fotografie dialogano con i testi dello scrittore, che lo definisce nell'album Itinerrances (Actes Sud, 2013) come "l'inventore di un linguaggio che collega il sole alle rovine, alla ricerca del significato nascosto sotto le forme".

Nato nel 1971, Olivier Rachet è un critico letterario e d'arte, scrittore e giornalista freelance che vive a Casablanca. È professore di letteratura moderna e di studi cinematografici-audiovisivi. Per molti anni ha pubblicato colonne letterarie per vari siti web, e ha contribuito a vari giornali e riviste come Les Cahiers de Tinbad e Artpress.